LA GRANDE STAGIONE DEL JAZZ (1985–1992)
Si consolida, dopo il 1984, la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia. Le stagioni jazz organizzate al Toniolo hanno risonanza nazionale e la programmazione del teatro mestrino è conosciuta ed apprezzata in tutta Italia. Passano a Mestre, fra il 1984 ed il 1990, Lester Bowie con diverse formazioni, l’Art Ensemble of Chicago su tutte, Don Cherry ed Elvin Jones, Dizzy Gillespie e Chick Corea, John McLaughlin ed Archie Shepp, Sam Rivers e Dollar Brand, Sarah Vaughan e Max Roach, Martial Solal e Stephane Grappelli, Enrico Rava e Michel Petrucciani, Ornette Coleman e Sonny Rollins, Tony Williams e Wayne Shorter (prima tournée del dopo-Weather, e concerto in esclusiva italiana), Art Blakey e Jim Hall, Lee Konitz e Steve Lacy, Kenny Drew e Airto Moreira, l’allora giovanissima Cassandra Wilson. Parliamo, in tutti questi casi, di maestri indiscussi della musica afroamericana, molto spesso di vere e proprie leggende musicali viventi. Mestre diventa così, in pochissimi anni, una delle piazze più importanti della programmazione jazzistica nazionale.
Le stagioni jazz organizzate al Toniolo hanno risonanza nazionale e la programmazione del teatro mestrino è conosciuta ed apprezzata in tutta Italia.
Una rassegna viene dedicata al jazz transalpino, “Jazzitè”, nel bicentenario della rivoluzione francese (1789-1989), e si svolge fra Venezia e Mestre, occupando i teatri (sia il Toniolo che il Goldoni) e i clubs. Vi suonano, fra gli altri, Stephane Grappelli, Martial Solal, Michel Portal e Michel Petrucciani. Nel 1988 Caligola organizza un memorabile concerto di Miles Davis – che aveva proposto solo due anni prima, nel luglio 1986, a Malcontenta di Mira – al Teatro La Fenice, all’interno delle manifestazioni promosse per il Carnevale dall’ente lirico veneziano.
Ma l’associazione non è attiva soltanto nel comune veneziano. Promuove durante questo periodo infatti, tutte le estati, un appuntamento con il jazz d’autore anche a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Nel giardino di Villa Brandolini passano a cavallo fra gli anni ’80 e ’90 jazzisti del calibro di Charlie Haden e Betty Carter, Mingus Dinasty e Bill Frisell, Steps Ahead e Dave Holland.
Nel 1988 Caligola organizza un memorabile concerto di Miles Davis – che aveva proposto solo due anni prima, nel luglio 1986, a Malcontenta di Mira – al Teatro La Fenice, all’interno delle manifestazioni promosse per il Carnevale dall’ente lirico veneziano.
C’è anche una parentesi padovana, fra il 1991 ed il 1992. Durante questo biennio Caligola organizza a Padova delle stagioni di jazz molto importanti, che hanno fra i loro protagonisti jazzisti del calibro di Jack DeJohnette ed Elvin Jones, Joe Lovano e Paul Bley, John Scofield e Paul Motian, Freddie Hubbard e Kenny Wheeler, Ralph Towner e Sun Ra, Jan Garbarek e Gerry Mulligan, registrando con questi ultimi due artisti altrettanti “tutto esaurito” nel capiente (poi chiuso e destinato ad altra attività commerciale) Cinema–Teatro Supercinema, con più di mille spettatori paganti a concerto.